Da quali segreti di famiglia ti stai nascondendo?
Benjamin Fisher, noto a tutti come l’Inland Killer, nei trent’anni passati nel braccio della morte, non ha mai rivelato il luogo di sepoltura delle sue numerose vittime. Ora vuole farlo, ma prima desidera incontrare la figlia che non vede dal suo arresto.
L’ex profiler dell’FBI Reni Fisher convive con il senso di colpa: da bambina, aiutava suo padre ad adescare giovani ragazze, era un gioco segreto tra lei e l’amorevole genitore. Quando, alla porta della sua casa nel deserto, bussa il detective Daniel Ellis, l’incubo però ritorna. Ma Reni non può immaginare cosa e chi si cela dietro il passato di suo padre e, più i due indagano, più tornano in superficie oscure verità. Anche il detective Ellis ha un trascorso che nessuno conosce, ma non potrà tenerlo nascosto a lungo, non più ormai.
Come si può vivere una vita normale quando tutta la tua esistenza viene sconvolta da atroci rivelazioni? Quando la mente gioca brutti scherzi, restare lucidi diventa impossibile.
Data di pubblicazione: 24/05/2024
Lingua: Italiano
Formati disponibili: Copertina flessibile, Epub,
Spedizione: Entro 3 giorni lavorativi (salvo imprevisti). Consulta le Faq sulla spezione qui
chiara.verzulli –
Ogni tanto torno a casa, perché il thriller è questo per me. In passato leggevo in pratica solo questo e quando mi ci dedico lo sento nella mia pelle, scorrermi dentro. L’adrenalina sale a ogni capitolo e il cuore compie il suo sport preferito: palpitare forte per una storia.
Reni Fisher è un ex profiler dell’FBI, ha una storia familiare alle spalle molto pesante, in quanto il padre, Benjamin Fisher, è stato un serial killer, tutt’ora nel braccio della morte.
Lei non lo sapeva, ma da bambina lo aiutava a trovare e a portare con sé le giovani vittime.
“Da bambina, il suo mondo girava intorno a suo padre. Quella casa era stata il suo luogo sicuro, e i suoi genitori spesso noiosi. Ma persino le persone più noiose potevano nascondere segreti profondi e orribili. Aveva scoperto che era così anche nel suo lavoro di profiler. Nella vita reale i serial killer di rado erano persone interessanti.”
Lei lo amava, come ogni figlio idolatra il proprio padre, si fidava e gli si affidava in tutto e per tutto. Proprio per questo, una volta venuta a galla la verità, in lei alberga il senso di colpa.
Per lei diventare parte dei buoni è stata una specie di pena del contrappasso, quel male che ha contribuito a fare lo ha voluto combattere dedicandogli tutta la sua vita lavorativa.
“Non esistevano molti libri di auto-aiuto per i figli degli assassini seriali. Sarebbe stato un mercato estremamente di nicchia. O almeno così sperava. Ma per cercare di comprendere il perché non riuscisse a scrollarsi di dosso il suo passato, aveva letto alcuni testi sulla gestione del trauma. Aveva cercato di capire perché quei giorni lontani continuassero a tornare anche quando pensava di stare bene e di esserseli messi alle spalle.”
Il suo passato è fermo in galera da trent’anni, fino a quando il detective della squadra omicidi, Daniel Ellis, la contatta perché quel suo passato ha deciso di rivelare dove trovare i corpi nascosti delle sue vittime, ma solo dopo aver rivisto la figlia.
Ho provato a immaginare come si possa sentire una persona nel venire a conoscenza del fatto di avere un padre serial killer, una persona così cattiva da averti usata come esca per adescare le vittime. Ho provato a immaginare quanto quel senso di colpa possa averla schiacciata negli anni: un’espiazione senza fine. E infine ho provato a capire il dissenso in atto in lei nel momento in cui le viene chiesto di rivederlo per avere le informazioni che si attendono da diverso tempo.
Una ricerca della verità, la chiusura di un cerchio che le farà male, aprirà ferite a malapena cicatrizzate in maniera approssimativa, presente e passato che si alternano fino a una svolta inaspettata e sorprendente che mina le certezze, destabilizza i due protagonisti, mina le verità note fino a quel momento.
“È strano come le vite si intersechino fra di loro, vero? Sembra che non ci sia niente di lineare, e che ci spostiamo tutti lungo cerchi concentrici.”
Inquietudine, solitudine, suspense, dolore e colpa, segreti ben celati dal tormento che stringe come una morsa, tutto racchiuso in un equilibrio costruito magistralmente dall’autrice. Ecco gli ingredienti di questo thriller che mi sento di consigliare.