Bello e arrogante

1 recensione per Bello e arrogante

1. 

   Valutato 5 su 5

   chiara.verzulli – Luglio 14, 2023

   Stavolta tocca a Tristan Miles. Quanto mi piace questa serie, innamorata proprio dei Miles. Ma in fondo chi non lo è? Anzi, ho una domandina piccina picciò: a quando il terzo? No, perché questi libri creano giusto un pochino di dipendenza.
   Ma veniamo alla storia, anche se quando mi piace tanto un libro sono sempre terrorizzata di scrivere troppo.

   “Ho perso l’entusiasmo per qualsiasi cosa. La spensieratezza è stata sostituita dall’animosità.”

   Claire Anderson è una giovane vedova, rimasta ad accudire da sola i suoi tre figli e gestire la Anderson Media, una società di comunicazioni che aperto con il marito anni prima. Quella società per lei è tutto: il suo passato, il presente e quel futuro che il marito avrebbe voluto lasciare ai suoi ragazzi. Ma ora quella società è in pericolo perché il mercato del lavoro è pronto a fagocitarla e lei è disposta a tutto per difenderla, compresa una proposta di acquisizione da parte della Miles Media e di Tristan Miles.
   Tristan è un uomo spietato nel suo lavoro, quello che potremmo definire come uno squalo. Lui che non si fa scrupoli per “asfaltare” la concorrenza vede la sua proposta rifiutata da Claire e da allora tutto cambia.
   Claire diventa una sorta di chiodo fisso per il protagonista, colpito dal fuoco emanato da quella donna.
   I suoi pensieri, i suoi desideri vengono calamitati dalla protagonista, quella persona che con la sua determinazione lo ha sconvolto, tanto da decidere di volerla conquistare a tutti i costi e una settimana in Francia è la sua più grande opportunità.

   Tra loro c’è una forte attrazione e quando finalmente decidono di lasciarla divampare scorre tra loro come lava, incendia tutto e tutti, anche se Claire non è assolutamente pronta a quello che accade tra loro

   “Non era destinato a finire con me. L’uomo che mi sarebbe rimasto accanto per sempre è morto. Tristan Miles era temporaneo.”

   Il problema è che quello che c’è tra loro non è temporaneo, non può essere temporaneo

   “Ho trascorso l’intera settimana a sognare Tristan Miles. Ho ripensato alle cose buffe che ha detto, ai posti in cui mi ha portata a Parigi, al suo francese, e al modo in cui mi ha toccata. A come io ho toccato lui, e alle nostre risate. Dio, c’è così tanto da ricordare. È da quando l’ho visto lunedì che faccio fatica a concentrarmi. Ma sono grata di aver avuto quei giorni con lui. Mi chiedo con che tipo di donna finirà. Sorrido tristemente. Chiunque sarà, è una ……. fortunata.”

   E si sa, in amore niente è programmabile, niente va come si pensa che dovrebbe andare. Quindi quella che sarebbe dovuta essere una semplice avventura, diventa altro, qualcosa di ingombrante, di totalizzante.

   La gestione del dolore e della perdita di un familiare è uno degli argomenti che più mi è piaciuto, il tatto che ha usato non lascia scampo al lettore che lo sente e lo vive.

   Le mie ultime parole saranno su cosa mi ha lasciato questo libro: Claire, forse per il nome, mi ha fatta immedesimare nella sua routine, per carità io un marito ce l’ho, ma quel suo correre e dividersi tra tutto penso sia il ritratto di ognuna di noi.
   Poi vedere un uomo d’affari che ha improvvisamente a che fare con dei ragazzi, il doversi rapportare con loro è esilarante, non si può non amare il legame che si viene a creare tra i quattro.
   Ora non mi rimane che attendere il prossimo…