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Il miliardario prepotente

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Ronan Maxwell è senza dubbio l’uomo più sexy che abbia mai conosciuto, ma è anche arrogante e stronzo.

Per due anni ho avuto la situazione sotto controllo, finché una sera non è cambiato tutto. Ora che so in prima persona quanto possa essere elettrizzante il suo tocco, lo desidero più che mai. E più continuiamo questa relazione contorta, più il mio cuore si ammorbidisce. Non ho idea di cosa mi riservi il futuro, ma una cosa è certa: quest’uomo ha il potere di spezzarmi il cuore.

Ed è una cosa che non posso permettere che accada.

Data di pubblicazione: 25/11/2022
Lingua:
Italiano
Formati disponibili: Epub/mobi
Collana: Kiss Publishing

1 recensione per Il miliardario prepotente

  1. chiara.verzulli

    Non riesco sempre a trovare degli office romance che mi piacciono talmente tanto da non riuscire a chiudere il libro per andare a dormire.
    Due sere e il libro era finito. Me ne sono innamorata, mi ha creato la stessa reazione del primo office romance che ho letto in vita mia, e il motivo per cui mi è piaciuto è la forza della protagonista. Una dipendente che non si piega mai al volere e alla arroganza del maschio alfa, nonostante i dispetti, le battute sopra le righe di un capo prepotente.

    Ci vogliono queste storie che allentano le tensioni e non fanno pensare alle preoccupazioni di tutti i giorni. Mi ha portato nel mondo di Quinn e Ronan: lei la sua assistente e lui il suo capo prepotente della Maxwell Hotel.
    Fin dalla prima occhiata Ronan ha capito subito che lei sarebbe stata diversa, l’attrazione tra loro è sempre esistita, ma sono stati capaci di far prevalere il loro senso del dovere, sono riusciti a usare filtri per resistere a quell’energia che sentono scorrere tra loro.
    Fino all’ennesima discussione, i toni si sono alzati e allora la passione ha sfondato quegli argini tenuti su a malapena e con tanto sforzo. Da quel momento in poi le sfuriate sono solo dei preliminari, ma i confini tra datore di lavoro e dipendente si confondono, si sovrappongono fino a unirsi e diventare un unico grande confine, quello del rapporto che li lega. Non sono più gli stessi di prima che iniziassero i loro avvicinamenti, i baci, le litigate. Poi arriva il viaggio per Maui, un posto dove lei non era mai stata e che lui avrebbe voluto mostrarle, farle vivere non come sua assistente per lavoro, quanto più come turista.

    Ho passato il tempo a oscillare tra la voglia di far tacere Ronan e sentirlo parlare della sua vita. Farlo stare zitto per Quinn è semplice: baciarlo e loro volano in un attimo verso un’altra vita fatta di labbra che si assaporano e corpi che si sfiorano e sentono.

    “Il suo sorriso con cui ricambiò mi fece male al petto. C’era così tanta dannata gioia dietro. Non mi aveva mai guardata così prima. Come se io fossi la fonte della sua felicità.”

    Il pov alternato, il linguaggio dirty, un age gap e una punta di hate to love: questa la ricetta di un libro che mi ha incollata e fatta macinare pagine su pagine in poche ore.

    Due caratteri forti anche se complementari, loro si tengono testa, si stuzzicano, non si arrendono. I loro botta e risposta sono duelli di parole che poi sfociano nel toccarsi.
    Ronan ha bisogno di avere il controllo su tutto, nonostante la società sia della sua famiglia lui non si sente arrivato, anzi continua a lavorare per dimostrare il suo valore e questo aspetto mi è piaciuto tanto, quello che gli sfugge è che il tenere distanti gli altri non consente di avere il vero controllo su tutto. Pretende il massimo e oltre da tutti.
    Ed è proprio quel controllo che gli viene meno con la vicinanza di Quinn: lei è una sua fragilità, una dipendenza che non riesce a eradicare, ma è questo a renderlo vero, quello spostare la maschera che consente alla ragazza di conoscerlo sul serio, facendo salire in superficie i suoi pensieri, le emozioni, le pulsioni che lo rendono vulnerabili come chiunque.

    “Con le sue braccia strette intorno a me, Ronan Maxwell fece l’unica cosa che nessun uomo aveva mai fatto prima. Mi fece sentire piena di speranza per il futuro.”

    Quinn è l’unica a reggere la pressione lavorativa di Ronan – le sue assistenti si precipitavano fuori dalla porta della sede dell’ufficio nell’arco di pochi giorni dall’assunzione –, è un genietto con i numeri, apprende qualsiasi cosa le venga spiegata, crescendo e dimostrando il suo valore. Sotto questo punto di vista sono uguali.
    Mentre leggevo i loro scontri mi veniva in mente sempre la dinamite e la miccia pronta a far esplodere tutto. E in questi aspetti si alternano, uno volta uno è l’innesco e l’altra l’esplosione e viceversa.

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